EL PARTIDO PARA LOS PROLETARIOS DE TODO EL MUNDO
IL PROLETARIATO: con questa parola s’intendono tutti coloro che per vivere devono vendere la propria “forza lavoro”, fisica o intellettuale.
NON HA NAZIONE: gli sfruttati e gli oppressi ad ogni latitudine del pianeta non devono cedere alla logica della difesa della patria, la vera divisione del mondo è fra sfruttati e sfruttatori. Le guerre imperialiste, in nome della difesa della patria, sono in realtà guerre che i capitalisti organizzano per la difesa dei propri profitti e dei propri interessi nazionali, spingendo i lavoratori uno contro l’altro, nel “tritacarne” della guerra.
INTERNAZIONALISMO: dobbiamo lottare in ogni parte del mondo. Il proletariato non deve accettare di essere diviso dal colore della pelle o dalla lingua, ma riconoscersi in un’unica classe sociale, quella degli sfruttati di tutto il mondo contro gli sfruttatori di tutto il mondo.
RIVOLUZIONE: occorre organizzare delle mobilitazioni radicali e ad oltranza nelle fabbriche, nelle scuole, nelle strade e nelle piazze per imporre un governo dei lavoratori al servizio dei lavoratori contro banchieri e padroni. Con la rivoluzione dobbiamo riappropriaci dei mezzi di produzione e socializzarli affinché quello che si produce sia distribuito fra tutti e mettere fine, in questo modo, a povertà e fame.
LA RIVOLUZIONE SARA’ MONDIALE: le rivoluzioni assumono un senso compiuto solo se travalicano i confini nazionali e travolgono tutti i paesi vicini con un effetto domino per tutti i continenti. Per fare questo occorre l’organizzazione mondiale della rivoluzione proletaria.
W LA QUARTA INTERNAZIONALE
Per questo in Italia siamo impegnati della costruzione del Partito di Alternativa Comunista
(sezione Italiana della Lit-Ci (Lega Internazionale dei Lavoratori – Quarta internazionale)
La Lega Internazionale dei Lavoratori – Quarta Internazionale si batte per l’unità di classe dei lavoratori nativi e immigrati.
I nostri riferimenti principali sono:
Karl Marx, Friedrich Engels, Vladimir Ilic Lenin, Rosa Luxemburg, Lev Trotsky, Nahuel Moreno.
Iscriviti al Partito di Alternativa Comunista!
EL PROLETARIADO: esta palabra se refiere a todos los que para sobrevivir tienen que vender su “fuerza de trabajo”, física o intelectual.
NO TIENE NACIÓN: Los explotados y los oprimidos en todas las latitudes no deben ceder a la lógica de la defensa de la patria, la verdadera división del mundo es entre explotados y explotadores. Las guerras imperialistas, en nombre de la defensa de la patria, son en realidad guerras que los capitalistas organizan para defender sus propias ganancias y sus intereses nacionales, empujando los trabajadores unos contra otros, en la matanza de la guerra.
INTERNACIONALISMO: tenemos que luchar desde cualquier lugar del mundo. El proletariado no debe aceptar estar dividido por el color de la piel o por el idioma, sino que tiene que reconocerse como una única clase social, la de los explotados de todo el mundo en contra de los explotadores de todo el mundo.
REVOLUCIÓN: hay que organizar unas movilizaciones radicales y a ultranza en las fábricas, en las escuelas, en las calles y en las plazas para imponer un gobierno de los trabajadores para los trabajadores y en contra de los banqueros y de los patrones. Mediante la revolución tenemos que hacernos con los medios de producción y socializarlos para que todo lo que se produce venga repartido entre todos y, de esta forma, acabar con la pobreza y el hambre.
LA REVOLUCIÓN SERÁ MUNDIAL: las revoluciones adquieren sentido sólo si cruzan las fronteras nacionales e implican todos los países cercanos y todos los demás continentes mediante un efecto dominó. Para lograr esto es necesaria una organización mundial de la revolución proletaria.
¡VIVA LA CUARTA INTERNACIONAL!