In difesa dei popoli palestinese e ucraino!
Via Trump, Putin e Netanyahu dall'Ucraina e dalla Palestina!
Dichiarazione congiunta di organizzazioni comuniste internazionali
- Il popolo ucraino e quello palestinese sono attaccati ferocemente da Trump, Putin e Netanyahu. Netanyahu rompe l'accordo di cessate il fuoco a Gaza, riprendendo il genocidio. Trump vuole imporre un «accordo» in Ucraina che implicherebbe la sua capitolazione e la divisione del Paese insieme a Putin.
- La svolta della politica estera di Trump, che ha appoggiato l'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin e ha lanciato una «guerra» dei dazi contro i suoi vecchi alleati capitalisti (Canada, Messico e Unione Europea), sta provocando una crisi ancora maggiore nell'ordine mondiale capitalista-imperialista.
L'amministrazione di estrema destra di Trump combina attacchi ultra-reazionari contro i diritti dei migranti, della comunità lgbt+, delle donne e dei lavoratori con un cambiamento nella politica tradizionale dell'imperialismo nordamericano, risultato del suo prolungato declino economico e politico e dell'emergere di nuove potenze imperialiste come Cina e Russia. Trump sta provocando una crisi nella lunga alleanza degli Stati Uniti con l'imperialismo europeo, una colonna portante delle relazioni capitaliste globali dal 1945, che ha già promosso un programma di armamento senza precedenti da parte delle potenze europee.
Trump cerca di superare la crisi di dominio degli Stati Uniti che rimangono l'imperialismo egemone dalla fine della seconda guerra mondiale, ma sono più indeboliti. Lo stesso Trump ha dichiarato al momento dell'insediamento: «Oggi è finito il declino degli Stati Uniti», riconoscendo la crisi che stanno attraversando, mentre ha affermato che lui la risolverà. Questa sua «soluzione» è una minaccia di invasioni e saccheggi in tutto il mondo, mentre d’altro canto cerca di concentrarsi sulla disputa con l'imperialismo cinese.
Annunci roboanti che dichiarano l'intenzione di Trump di annettere altri paesi come Panama, Groenlandia e Canada. Minaccia di guerra contro l'Iran. In questo contesto, cerca di sconfiggere i popoli dell'Ucraina e della Palestina.
- Noi comunisti denunciamo con forza la politica statunitense e dell'ultradestra di Trump volta a costringere il governo ucraino a capitolare davanti all'imperialismo russo e imporre una divisione del Paese e delle sue risorse naturali tra le due potenze. Trump ha modificato la politica dell'imperialismo statunitense sulla guerra in Ucraina, accettando e legittimando l'invasione russa e l'annessione dei territori occupati. Respingiamo la proposta di tregua e di cessate il fuoco di Trump, basata sulla resa di Zelenskyj alla consegna di minerali agli Stati Uniti e ad accettare la cessione di parte del territorio ucraino.
Ribadiamo il nostro costante sostegno alla resistenza ucraina per cacciare gli invasori russi e mettiamo in guardia contro la politica borghese di Zelensky di subordinarsi alle potenze occidentali. Diciamo No alla Nato e ne chiediamo lo scioglimento. Difendiamo il diritto dell'Ucraina di ottenere armi da qualsiasi fonte possibile e invitiamo a una rinnovata campagna di solidarietà internazionale con la resistenza ucraina. Condanniamo con decisione le forze neo-staliniste e pacifiste che si rifiutano di difendere l'Ucraina, sostenendo un presunto ruolo antimperialista di Putin e le quali ora, oggettivamente, sono d'accordo con Trump. Fuori le truppe russe dall'Ucraina! Per un'Ucraina libera, indipendente da tutte le grandi potenze! Per un governo operaio e popolare che nazionalizzi i settori chiave dell'economia!
- Netanyahu ha rotto unilateralmente l'accordo di cessate il fuoco riprendendo il genocidio, con il sostegno di Trump. Di fronte all'orribile genocidio che lo Stato sionista sta commettendo contro il popolo palestinese, i comunisti devono intensificare il loro sostegno all'eroico resistenza palestinese. Ripudiamo la politica di pulizia etnica di Trump, che si è unito a Benjamin Netanyahu promuovendo la politica di sfollamento della popolazione palestinese in Paesi arabi come Egitto e Giordania. Egli ha cinicamente affermato di voler trasformare Gaza in un luogo turistico. È stato il popolo palestinese di Gaza che, con i fatti, ha già risposto a Trump che non ha intenzione di lasciare la Striscia. E centinaia di migliaia di persone, intere famiglie, sono tornate alle loro case, molte delle quali distrutte, nel nord di Gaza, da dove Israele le aveva espulse. «Gaza è la nostra casa», affermano apertamente i palestinesi. Il loro ritorno è la sconfitta del sionismo e di Trump. Questo è l'espressione dell'eroica Resistenza palestinese.
I Paesi del Medio Oriente devono sostenere i loro fratelli e sorelle di Gaza e Cisgiordania con aiuti e armi. I lavoratori e le organizzazioni popolari di tutto il mondo devono imporre un boicottaggio contro lo Stato terrorista israeliano. Chiediamo ai comunisti di intensificare la lotta contro le forze filo-israeliane all'interno del movimento operaio internazionale. Lottiamo per una Palestina libera dal fiume al mare, democratica, non razzista e laica.
Noi comunisti denunciamo anche la campagna di bombardamenti massicci di Trump contro lo Yemen. Diciamo: sconfiggiamo l'imperialismo americano! Difendiamo lo Yemen!
- Ribadiamo il nostro sostegno alla rivoluzione siriana, che è riuscita a rovesciare la tirannia di Assad l'8 dicembre dello scorso anno. Oggi, i compiti dei comunisti in Siria sono di lottare contro ogni tentativo della controrivoluzione di Assad di riemergere, ricostruire le organizzazioni operaie e popolari in opposizione al nuovo governo borghese dell'Hts e lottare per l'uguaglianza di genere, etnia e gruppi religiosi. Denunciamo il tentativo controrivoluzionario dei sostenitori del dittatore Al Assad sulla costa mediterranea. Ma ripudiamo il massacro degli alauiti da parte del governo dell'Hts. Denunciamo le forze staliniste e chaviste (campiste) che, vergognosamente, si sono alleate con la dittatura di Assad e i suoi padroni russi e iraniani dall'inizio della Rivoluzione siriana nel marzo 2011. Per un governo operaio e popolare che nazionalizzi i settori chiave dell'economia sotto il controllo operaio e apra la strada a una Siria socialista! Fuori tutte le basi e le forze militari di Russia, Stati Uniti, Israele e Turchia!
- Noi comunisti ci opponiamo fermamente alle minacce di Trump contro Paesi semicoloniali come Panama o Messico, dall'imposizione di dazi doganali alle incursioni militari o persino all'annessione. Sosteniamo il diritto di questi paesi a difendere i propri interessi con tutti i mezzi necessari: economici, politici e militari. Allo stesso tempo, non forniamo alcun sostegno politico ai governi borghesi, né di destra né di centrosinistra. Chiediamo una vasta campagna di solidarietà internazionale contro l'ingerenza imperialista in America Latina! Yankee e altri imperialisti, via dall'America Latina!
- Noi comunisti sosteniamo la solidarietà internazionale dei lavoratori e degli oppressi, così come le lotte transfrontaliere congiunte. Chiediamo al movimento operaio dei Paesi imperialisti di organizzare la solidarietà pratica con i migranti, di chiedere la parità di diritti e di opporsi al controllo razzista delle frontiere.
Via Trump, Putin e Netanyahu dall'Ucraina e dalla Palestina!
Abbasso il genocidio a Gaza!
No all'accordo coloniale di Trump per l'Ucraina! Vittoria per la Resistenza ucraina e palestinese!
Armi per la Resistenza ucraina e palestinese!
Contro i piani di riarmo delle potenze imperialiste!
Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale (Lit-Ci, www.litci.org)
Unità Internazionale delle Lavoratrici e dei Lavoratori – Quarta Internazionale (Uit-Ci, www.uit-ci.org)
Corrente Comunista Rivoluzionaria Internazionale (Ccri, www.thecommunists.net)
19 marzo 2025