Brasile
MOLTE VOCI, UNA SOLA
LOTTA!
Verso l'Incontro continentale
del sindacalismo di classe
di Valerio
Torre
Uno degli assi centrali della campagna
politica della Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale
(Lit-Ci) per il prossimo anno è rappresentata dall’Incontro Sindacale
Latinoamericano, che è stato convocato in Brasile, a Betim, nello Stato del
Minas Gerais, per i giorni 7 ed 8 luglio, da Conlutas (Coordinamento Nazionale
delle Lotte, il sindacato brasiliano nato dalla scissione in seno alla Cut e in
cui militano i lavoratori del Pstu, la sezione brasiliana della Lit), la Cob
(Centrale Operaia Boliviana, storico sindacato del Paese andino, protagonista
della Rivoluzione boliviana del 1952), Battaglia Operaia (un’importante
organizzazione rivoluzionaria haitiana con influenza politica, sindacale e
popolare in quel Paese, e alla testa di un ampio movimento di lotta contro
l’occupazione militare da parte delle truppe inviate dall’Onu a tutela degli
interessi delle multinazionali americane) e da Tendenza Classista e Combattiva
(un’organizzazione sindacale dell’Uruguay).
L’Incontro si configura come un’iniziativa che potrà avere un significato
storico: già la convocazione congiunta da parte di queste organizzazioni ha un
reale peso politico autonomo. Ma il fatto che la piattaforma condivisa dagli
organizzatori sia così ampia (lotta contro i piani neoliberali, contro i
trattati di libero commercio, contro il pagamento del debito interno ed estero,
contro la criminalizzazione dei movimenti sociali, per la nazionalizzazione
delle risorse naturali ed il ritiro delle truppe straniere da Haiti e per la
liberazione del continente dalle mani dell’imperialismo) e sia il frutto delle
lotte di questi anni in America Latina significa che questa manifestazione potrà
costituire un progresso molto importante nella riorganizzazione del movimento di
massa in tutto il continente. Al tempo stesso, l’Incontro non si sarebbe potuto
mettere in campo se non vi fosse stato un avanzamento delle lotte e della
riorganizzazione che si stanno verificando in Sudamerica, sullo sfondo della
situazione rivoluzionaria in atto nel continente.
Lo scopo di quest’Incontro – che assume anche un importante significato storico, dal momento che la sua realizzazione costituiva una proposta che Trotsky lanciò dal Messico nel 1938 – è quello di compiere un passo molto importante verso la costruzione di un’organizzazione sindacale continentale che sviluppi e rafforzi la sua capacità e propensione alla lotta, già ampiamente dimostrata in questi ultimi anni.
Dunque, c’è la reale possibilità che quest’Incontro costituisca un vero e proprio avvenimento politico, non solo per effetto di una piattaforma così ampia e decisa a partire dai movimenti di lotta e popolari, ma anche per la sua oggettiva capacità attrattiva nei confronti di altre organizzazioni che vi si riconoscono e che possono confluirvi.
Benché riguardi la realtà latinoamericana e caraibica, quest’iniziativa si rivolge ad ogni realtà di lotta sindacale e popolare di altre parti del mondo. Per questo, si svolgeranno nei prossimi mesi, anche in Europa, delle assemblee di presentazione con la presenza di compagni sindacalisti di Conlutas o Cob che hanno assicurato la loro presenza per un giro di iniziative nel nostro continente.
Il PdAC, d’intesa con il Coordinamento Europeo della Lit, organizzerà anche in Italia un giro di presentazioni dell’Incontro e quest’impegno costituirà un pezzo del lavoro internazionale che il nostro partito ha messo in campo per il prossimo anno e per il quale chiama sin da ora i propri militanti a profondere le proprie energie per la migliore riuscita di quest’avvenimento.
Di seguito, in calce a quest’articolo, riportiamo la traduzione del testo dell’appello per la convocazione dell’Incontro. Tuttavia, nella sezione volantini del nostro sito web e in coda all'articolo nella versione inserita sul sito web, la pubblichiamo (formato pdf) volutamente lasciandola nella cornice originale del manifesto così come è stato prodotto dalle organizzazioni convocanti, molto bella anche graficamente, verrà utilizzata per pubblicizzare le assemblee di presentazione in Italia dell’Incontro Sindacale Latinoamericano e Caraibico dei Lavoratori.
L’auspicio – e l’impegno militante che il PdAC metterà per la riuscita di quest’Incontro – è che alle “molte voci” se ne aggiungano altre: perché davvero possa realizzarsi “una sola lotta”.
Lo scopo di quest’Incontro – che assume anche un importante significato storico, dal momento che la sua realizzazione costituiva una proposta che Trotsky lanciò dal Messico nel 1938 – è quello di compiere un passo molto importante verso la costruzione di un’organizzazione sindacale continentale che sviluppi e rafforzi la sua capacità e propensione alla lotta, già ampiamente dimostrata in questi ultimi anni.
Dunque, c’è la reale possibilità che quest’Incontro costituisca un vero e proprio avvenimento politico, non solo per effetto di una piattaforma così ampia e decisa a partire dai movimenti di lotta e popolari, ma anche per la sua oggettiva capacità attrattiva nei confronti di altre organizzazioni che vi si riconoscono e che possono confluirvi.
Benché riguardi la realtà latinoamericana e caraibica, quest’iniziativa si rivolge ad ogni realtà di lotta sindacale e popolare di altre parti del mondo. Per questo, si svolgeranno nei prossimi mesi, anche in Europa, delle assemblee di presentazione con la presenza di compagni sindacalisti di Conlutas o Cob che hanno assicurato la loro presenza per un giro di iniziative nel nostro continente.
Il PdAC, d’intesa con il Coordinamento Europeo della Lit, organizzerà anche in Italia un giro di presentazioni dell’Incontro e quest’impegno costituirà un pezzo del lavoro internazionale che il nostro partito ha messo in campo per il prossimo anno e per il quale chiama sin da ora i propri militanti a profondere le proprie energie per la migliore riuscita di quest’avvenimento.
Di seguito, in calce a quest’articolo, riportiamo la traduzione del testo dell’appello per la convocazione dell’Incontro. Tuttavia, nella sezione volantini del nostro sito web e in coda all'articolo nella versione inserita sul sito web, la pubblichiamo (formato pdf) volutamente lasciandola nella cornice originale del manifesto così come è stato prodotto dalle organizzazioni convocanti, molto bella anche graficamente, verrà utilizzata per pubblicizzare le assemblee di presentazione in Italia dell’Incontro Sindacale Latinoamericano e Caraibico dei Lavoratori.
L’auspicio – e l’impegno militante che il PdAC metterà per la riuscita di quest’Incontro – è che alle “molte voci” se ne aggiungano altre: perché davvero possa realizzarsi “una sola lotta”.
* * *
Compagni e Compagne
Stiamo vivendo giorni drammatici nella nostra regione. In tutti i paesi, i lavoratori si scontrano con una dura offensiva dell’imperialismo che si concretizza nel saccheggio e lo sfruttamento posti in atto dalle multinazionali e dalle grandi imprese; nei modelli economici neoliberali applicati dai governi; nella presenza di basi militari Usa ed occupazioni militari straniere come ad Haiti; ecc.
Questa situazione ha portato i lavoratori, delle città e delle campagne, ed altri settori sfruttati della società, a lottare con determinazione sempre maggiore contro lo sfruttamento a cui sono sottoposti.
L’eroica resistenza dei popoli dell’America Latina e dei Caraibi, così come di altre regioni del pianeta, come l’Iraq, ha messo in crisi e reso difficile il rafforzamento dei progetti imperialisti,
Tuttavia, queste crisi non significano una diminuzione degli attacchi o dello sfruttamento. Al contrario, ciò che viviamo è un’incessante offensiva dell’imperialismo degli Usa e dell’Europa per approfondire ancor di più il saccheggio delle ricchezze e delle risorse naturali dei nostri paesi e dello sfruttamento dei lavoratori, facendo affidamento per questo sulla complicità dei nostri governi.
Per ottenere questo risultato, criminalizzano e reprimono violentemente le nostre lotte. Il risultato è sempre maggior fame e povertà, maggiore violenza e scoramento per il fatto di non trovare un lavoro dignitoso nei nostri paesi, che vanno assomigliando sempre di più a colonie delle multinazionali.
Questa realtà esige un’intensificazione delle nostre lotte di resistenza in modo da progredire fino a passare all’offensiva e sconfiggere l’imperialismo ed i suoi lacchè, impersonati dai governi di turno. Perciò è necessaria l’unità dei lavoratori e dei popoli latinoamericani e caraibici in un ampio processo di mobilitazione e di lotte per sconfiggere i nostri nemici di sempre.
In questo quadro, c’è un altro ostacolo che dobbiamo affrontare: il fatto che molte organizzazioni tradizionali dei lavoratori della regione hanno abbandonato la prospettiva della lotta di classe ed hanno abbracciato il modello neoliberale, collaborando con i nemici ed abbandonando i lavoratori ed i popoli alla loro sorte.
È nostra responsabilità, pertanto, avanzare concretamente nel senso di unire la classe operaia e tutti coloro che vogliono lottare, in una prospettiva chiara di indipendenza di classe, contro l’imperialismo, la borghesia di ogni paese ed i suoi governi lacchè.
Dobbiamo unire e coordinare le nostre lotte ed i nostri sforzi, fare della battaglia di ogni settore dei lavoratori, di ognuno dei paesi della regione, un’unica e forte lotta generale di tutti i lavoratori latinoamericani e caraibici, per espellere l’imperialismo dall’America Latina e dai Caraibi, per abolire definitivamente lo sfruttamento e l’oppressione del capitalismo e costruire una società di uguali, socialista. Bisogna avanzare, dunque, per costruire un coordinamento istituzionale, sindacale e popolare, delle lotte dei lavoratori in tutta la regione, unendo le forze delle organizzazioni sindacali, movimenti sociali e popolari, delle città e delle campagne.
È con questo obiettivo che, congiuntamente, la COB (Centrale Operaia Boliviana); CONLUTAS (Coordinamento Nazionale delle Lotte, Brasile); BO (Battaglia Operaia, Haiti) e Tendenza Classista e Combattiva (TCC, Uruguay) convocano un Incontro Internazionale di carattere sindacale e popolare dell’America Latina e dei Caraibi per stabilire una comune piattaforma d’azione e definire un piano di lotte comuni. E che consenta di procedere nella costituzione di un Coordinamento Latinoamericano e Caraibico delle lotte.
Invitiamo a partecipare a quest’incontro tute le organizzazioni sindacali, sociali e popolari, di tutti i paesi fratelli, che concordano con le linee generali di questa convocazione e vogliono aggregarsi a questa grande mobilitazione di lotta dei lavoratori a livello internazionale.
L’incontro si svolgerà a Betim (Minas Gerais, Brasile), nei giorni 7 e 8 luglio 2008. Sin da ora, facciamo affidamento sulla partecipazione dei nostri fratelli di lotta di tutta l’America Latina e dei Caraibi.
Stiamo vivendo giorni drammatici nella nostra regione. In tutti i paesi, i lavoratori si scontrano con una dura offensiva dell’imperialismo che si concretizza nel saccheggio e lo sfruttamento posti in atto dalle multinazionali e dalle grandi imprese; nei modelli economici neoliberali applicati dai governi; nella presenza di basi militari Usa ed occupazioni militari straniere come ad Haiti; ecc.
Questa situazione ha portato i lavoratori, delle città e delle campagne, ed altri settori sfruttati della società, a lottare con determinazione sempre maggiore contro lo sfruttamento a cui sono sottoposti.
L’eroica resistenza dei popoli dell’America Latina e dei Caraibi, così come di altre regioni del pianeta, come l’Iraq, ha messo in crisi e reso difficile il rafforzamento dei progetti imperialisti,
Tuttavia, queste crisi non significano una diminuzione degli attacchi o dello sfruttamento. Al contrario, ciò che viviamo è un’incessante offensiva dell’imperialismo degli Usa e dell’Europa per approfondire ancor di più il saccheggio delle ricchezze e delle risorse naturali dei nostri paesi e dello sfruttamento dei lavoratori, facendo affidamento per questo sulla complicità dei nostri governi.
Per ottenere questo risultato, criminalizzano e reprimono violentemente le nostre lotte. Il risultato è sempre maggior fame e povertà, maggiore violenza e scoramento per il fatto di non trovare un lavoro dignitoso nei nostri paesi, che vanno assomigliando sempre di più a colonie delle multinazionali.
Questa realtà esige un’intensificazione delle nostre lotte di resistenza in modo da progredire fino a passare all’offensiva e sconfiggere l’imperialismo ed i suoi lacchè, impersonati dai governi di turno. Perciò è necessaria l’unità dei lavoratori e dei popoli latinoamericani e caraibici in un ampio processo di mobilitazione e di lotte per sconfiggere i nostri nemici di sempre.
In questo quadro, c’è un altro ostacolo che dobbiamo affrontare: il fatto che molte organizzazioni tradizionali dei lavoratori della regione hanno abbandonato la prospettiva della lotta di classe ed hanno abbracciato il modello neoliberale, collaborando con i nemici ed abbandonando i lavoratori ed i popoli alla loro sorte.
È nostra responsabilità, pertanto, avanzare concretamente nel senso di unire la classe operaia e tutti coloro che vogliono lottare, in una prospettiva chiara di indipendenza di classe, contro l’imperialismo, la borghesia di ogni paese ed i suoi governi lacchè.
Dobbiamo unire e coordinare le nostre lotte ed i nostri sforzi, fare della battaglia di ogni settore dei lavoratori, di ognuno dei paesi della regione, un’unica e forte lotta generale di tutti i lavoratori latinoamericani e caraibici, per espellere l’imperialismo dall’America Latina e dai Caraibi, per abolire definitivamente lo sfruttamento e l’oppressione del capitalismo e costruire una società di uguali, socialista. Bisogna avanzare, dunque, per costruire un coordinamento istituzionale, sindacale e popolare, delle lotte dei lavoratori in tutta la regione, unendo le forze delle organizzazioni sindacali, movimenti sociali e popolari, delle città e delle campagne.
È con questo obiettivo che, congiuntamente, la COB (Centrale Operaia Boliviana); CONLUTAS (Coordinamento Nazionale delle Lotte, Brasile); BO (Battaglia Operaia, Haiti) e Tendenza Classista e Combattiva (TCC, Uruguay) convocano un Incontro Internazionale di carattere sindacale e popolare dell’America Latina e dei Caraibi per stabilire una comune piattaforma d’azione e definire un piano di lotte comuni. E che consenta di procedere nella costituzione di un Coordinamento Latinoamericano e Caraibico delle lotte.
Invitiamo a partecipare a quest’incontro tute le organizzazioni sindacali, sociali e popolari, di tutti i paesi fratelli, che concordano con le linee generali di questa convocazione e vogliono aggregarsi a questa grande mobilitazione di lotta dei lavoratori a livello internazionale.
L’incontro si svolgerà a Betim (Minas Gerais, Brasile), nei giorni 7 e 8 luglio 2008. Sin da ora, facciamo affidamento sulla partecipazione dei nostri fratelli di lotta di tutta l’America Latina e dei Caraibi.
- Per la
nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo dei lavoratori delle
risorse naturali in America Latina e nei Caraibi (idrocarburi, metalli preziosi,
ferro, acqua, biodiversità, ed altre).
- Contro le riforme neoliberali.
- Contro la privatizzazione dei servizi pubblici, l’educazione, la sanità, la sicurezza sociale, le imprese statali, ecc.
- No al pagamento del debito interno ed estero.
- Contro i TLC (Trattati di Libero Commercio) in America Latina e nei Caraibi.
- Per un impiego ed un salario dignitosi per tutti.
- Contro la criminalizzazione dei movimenti sociali. Abbasso la repressione delle lotte e delle organizzazioni dei lavoratori.
- Fuori le truppe straniere da Haiti.
- Fuori l’imperialismo dall’America Latina e dai Caraibi. Per un’autentica indipendenza dei popoli della nostra regione.
- Abbasso tutte le forme di sfruttamento ed oppressione del capitalismo contro i lavoratori.
- Viva l’internazionalismo proletario!
- Contro le riforme neoliberali.
- Contro la privatizzazione dei servizi pubblici, l’educazione, la sanità, la sicurezza sociale, le imprese statali, ecc.
- No al pagamento del debito interno ed estero.
- Contro i TLC (Trattati di Libero Commercio) in America Latina e nei Caraibi.
- Per un impiego ed un salario dignitosi per tutti.
- Contro la criminalizzazione dei movimenti sociali. Abbasso la repressione delle lotte e delle organizzazioni dei lavoratori.
- Fuori le truppe straniere da Haiti.
- Fuori l’imperialismo dall’America Latina e dai Caraibi. Per un’autentica indipendenza dei popoli della nostra regione.
- Abbasso tutte le forme di sfruttamento ed oppressione del capitalismo contro i lavoratori.
- Viva l’internazionalismo proletario!
Questa convocazione resta aperta alla firma
ed all’appoggio di altre organizzazioni che vogliano associarsi in questo
sforzo.
Centrale Operaia
Boliviana (Cob) – Bolivia.
Coordinamento Nazionale delle Lotte (Conlutas) – Brasile.
Battaglia Operaia – Haiti.
Tendenza Classista e Combattiva (Tcc) – Uruguay.
Coordinamento Nazionale delle Lotte (Conlutas) – Brasile.
Battaglia Operaia – Haiti.
Tendenza Classista e Combattiva (Tcc) – Uruguay.
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