Partito di Alternativa Comunista

Ucraina: per la sconfitta dell’invasione militare russa!

Ucraina: per la sconfitta dell’invasione militare russa!

Per un’Ucraina unita e libera dall’oppressione russa!

Via le grinfie di Stati Uniti, Nato e Unione europea dall’Ucraina!

 

 

 

Dichiarazione della Lega Internazionale dei Lavoratori – Quarta Internazionale

 

Dopo aver siglato il decreto che riconosceva le autoproclamate repubbliche di Lugansk e Donetsk come Stati indipendenti, estranei all’Ucraina, Putin ha inviato le sue truppe: il massacro del popolo ucraino è in corso. Come Lit-Quarta Internazionale denunciamo tutto questo, e facciamo appello ai lavoratori e alle masse popolari di tutto il mondo a mobilitarsi per sconfiggere l’invasione russa e dare la propria solidarietà al popolo ucraino aggredito dall’azione criminale di Putin. Facciamo appello in particolare alle masse popolari e ai lavoratori russi, europei e del Nord America a scendere nelle piazze e a fermare il massacro iniziato dalle truppe degli invasori. Gli ucraini hanno il diritto e il dovere di difendere l’integrità territoriale del proprio Paese, hanno il diritto di difendersi contro la distruzione di un intero Paese portata avanti dalle forze armate russe, un esercito invasore che ricorda l’invasione delle truppe naziste tedesche. Come Lit-Quarta Internazionale manifestiamo la nostra solidarietà e il nostro appoggio alla resistenza! Sconfiggiamo le truppe degli invasori!
Con la scusa del riconoscimento delle false repubbliche indipendenti nell’est dell’Ucraina (Donbass), Putin, nel momento in cui scriviamo questa dichiarazione, bombarda decine di città ucraine e circonda militarmente la capitale Kiev. Gli attacchi aerei, terrestri e marittimi, sono andati oltre l’annessione del Donbass, che era la scusa dell’invasione, e non hanno altro obiettivo se non distruggere un intero Paese causando un numero incalcolabile di vittime. Scendiamo nelle piazze, come hanno fatto le masse popolari in varie città russe, sfidando la dittatura di Putin! A Mosca, circa 10 mila manifestanti sono stati colpiti dalla repressione e più di mille sono stati arrestati. Le masse popolari europee e nordamericane devono appoggiare questi loro fratelli russi. Mobilitiamoci nelle piazze per sconfiggere l’aggressione militare russa!
La scusa dell’invasione russa passa per il riconoscimento dei territori del Donbass, delle repubbliche fantoccio di Donetsk e Lugansk, controllate da gruppi paramilitari filorussi che occupano un terzo della regione. Ma ora Putin vuole appropriarsi di tutto il territorio con la forza delle armi e non si è fermato all’est dell’Ucraina, dato che ora sostiene che l’obiettivo politico di questa barbarie da lui provocata è distruggere un governo nazista: una menzogna ripetuta anche dai suoi supporter stalinisti in ogni dove.
Invece è proprio ciò che sta facendo Putin in Ucraina che riproduce esattamente la barbarie dei nazisti quando le loro forze armate invasero l’Urss e l’Ucraina in quanto parte delle Repubbliche sovietiche. L’azione di Putin spinge l’Ucraina tra le grinfie degli imperialismi statunitense ed europeo, perché il governo ucraino è incapace di mantenere il Paese sotto la sua influenza politica. L’attuale aggressione si spiega anche con la debolezza del capitalismo russo in relazione ai grandi imperialismi consolidati: è un capitalismo dipendente in grande misura dal suo ruolo di fornitore energetico, ma è allo stesso tempo una superpotenza militare, grazie a quanto ereditato in questo campo dall’Urss. Le aspirazioni russe hanno come obiettivo, in primo luogo, la sottomissione delle vecchie repubbliche sovietiche che facevano parte dell’Urss.
Putin, amico di tutta l’estrema destra europea, la quale vede come un esempio il suo regime ultranazionalista e autoritario, è stato molto chiaro nel dire che l’Ucraina «è stata una creazione dei bolscevichi», ma che deve tornare ad essere, come fu nei secoli precedenti – cioè durante l’impero zarista – una parte integrante della Russia. Ha attaccato con furia i principi di Lenin sull’autodeterminazione dei popoli: «Abbiamo loro il diritto di separarsi dall’Urss senza termini né condizioni. È una pazzia». Per contro, ha lodato Stalin, che represse nel sangue ogni aspirazione nazionale delle masse popolari sovietiche e impose una feroce oppressione del nazionalismo grande-russo, in diretta continuità con la politica zarista che Lenin combatté frontalmente, e che ora viene riprodotta dai resti dello stalinismo mondiale che, come Putin, avranno le mani sporche del sangue delle masse popolari ucraine, come i nazisti.
Per Putin, il collasso della vecchia Urss – che, vogliamo ribadirlo, solo nei suoi primi anni rivoluzionari garantì la libertà nazionale alle masse popolari sottomesse al nazionalismo grande-russo - è stata «la più grande catastrofe del XX secolo», catastrofe che deve essere rovesciata. E, dato che non può farlo in altro modo, cerca di farlo con la forza militare. Oltre all’Ucraina c’è il caso dell’appoggio al regime autoritario di Lukashenko in Bielorussia contro l’insurrezione popolare. O il recente intervento di truppe russe in Kazakistan (benedetto, in quel caso, da Usa, Ue e Cina) funzionale a schiacciare la rivolta popolare contro il regime, e che è stata realizzata dietro il paravento dell’alleanza militare Csto (formata dal governo russo e dalle ex-repubbliche sovietiche).
Una delle ragioni dell’invasione militare russa è l’accerchiamento militare al quale, effettivamente, la Russia è sottoposta dalla Nato. Tuttavia, Putin e gli oligarchi russi non sono in grado di difendere le masse dalla Nato né dall’avanzamento degli Usa e dell’Ue nella regione, dato che essi stessi stanno opprimendo le masse popolari delle ex-repubbliche sovietiche. È compito delle masse popolari e dei lavoratori di tutto il mondo fare appello a mobilitarsi contro Nato e Csto per assicurare il diritto di autodeterminazione dei popoli: la possibilità di fermare il massacro perpetrato dalle truppe russe è nelle loro mani. La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina non potrà mai fermare l’avanzamento della Nato: al contrario, offrirà la scusa e gli argomenti a Usa, Nato e Ue per apparire agli occhi delle masse popolari di tutto il mondo come difensori dell’Ucraina, così da trasformare semplicemente l’Ucraina in una semi-colonia militare della Nato.

 

Via le grinfie di Stati Uniti, Nato e Unione europea!

 

Se Putin mente sfacciatamente sui suoi obiettivi in questa guerra, nemmeno Biden dice la verità, dato che afferma che «Putin vuole ricostruire la vecchia Unione sovietica». Questo possono crederlo gli stalinisti, ma non lo pensa Biden. Incalzato dalla crisi politica negli Usa, con una popolarità in discesa (40%) e senza aver rispettato nessuna delle promesse della sua campagna elettorale, utilizza questa follia per sviare l’attenzione delle masse popolari statunitensi e nascondere i veri obiettivi di Usa, Ue e Nato, che non hanno nulla a che vedere con la difesa dell’indipendenza dell’Ucraina, cinicamente manipolata in funzione degli interessi di due bande controrivoluzionarie: la Russia da un lato e, dall’altro, l’imperialismo nordamericano con la sua Nato e i suoi soci europei. Entrambe le bande stanno usando il conflitto ucraino per difendere le proprie posizioni, rafforzare il militarismo in Europa e nel mondo, e favorire una corsa agli armamenti a costo del massacro del popolo ucraino.
Il conflitto ucraino è anche un teatro di operazioni nel quale gli Usa cercano di rafforzare la loro autorità rispetto all’Unione europea, in particolare la Germania, anche a costo delle relazioni di quest’ultima con la Russia, sua grande fornitrice energetica. Infine, gli Usa vogliono sottomettere la Germania nella loro grande disputa con la Cina.

 

Per la sconfitta dell’invasione militare russa dell’Ucraina!

La Russia non ha nessun diritto sull’Ucraina! Sostegno e solidarietà alla resistenza contro l’invasione!

Via le truppe russe dall’Ucraina! Via i paramilitari russi dal Donbass, restituzione della Crimea all’Ucraina!

Per il diritto di autodeterminazione del popolo ucraino, libero da ogni dominazione russa, via le grinfie di Stati Uniti, Nato e Unione europea! Scendiamo in massa nelle piazze contro l’intervento di Russia, Nato, Usa e Ue!

Scioglimento della Nato. Via le truppe e le basi americane dai Paesi dell’Europa occidentale e dell’Europa dell’est!

Scioglimento dell’alleanza militare Csto (Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva) dello Stato russo con le ex-repubbliche sovietiche, utilizzato per l’invio di truppe per schiacciare rivolte popolari e sostenere oligarchi sottomessi, come in Kazakistan!

Stop alla militarizzazione e alla corsa alle armi. Non un centesimo per la guerra. Distruzione degli arsenali nucleari e delle armi di distruzione di massa!

 

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