Partito di Alternativa Comunista

ORGOGLIO INTERNAZIONALISTA

ORGOGLIO INTERNAZIONALISTA
NELLA CITTA’ DELLO SCERIFFO LEGHISTA
Successo dell’assemblea sulle
rivoluzioni arabe a Verona

 
 
 
a cura della redazione web 

Le rivoluzioni arabe

Link ai video dell'Assemblea organizzata dal Pdac

Verona, 14 maggio 2011


 

verona1
(uno scorcio della sala colma, sabato 14 a Verona)

 

I VIDEO DELLE RELAZIONI

 

1. Rivoluzioni arabe assemblea Pdac a Verona (14 maggio 2011)

Introduzione di Fabiana Stefanoni (CC Pdac) - prima parte

http://www.youtube.com/watch?v=dBhlHmnZsao

 

2. Rivoluzioni arabe assemblea Pdac a Verona (14 maggio 2011)

Introduzione di Fabiana Stefanoni (CC Pdac) - seconda parte

http://www.youtube.com/watch?v=MrWLIBEBdU8

 

3. Rivoluzioni arabe assemblea Pdac a Verona (14 maggio 2011)

Relazione di Martin Hernandez (Segr. Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale) - prima parte

http://www.youtube.com/watch?v=SPYA43Pp3D4

 

4. Rivoluzioni arabe assemblea Pdac a Verona (14 maggio 2011)

Relazione di Martin Hernandez (Segr. Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale) - seconda parte

http://www.youtube.com/watch?v=U_slp6tG_Ow

 

5. Rivoluzioni arabe assemblea Pdac a Verona (14 maggio 2011)

Relazione di Martin Hernandez (Segr. Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale) - terza parte

http://www.youtube.com/watch?v=KwPM2pBh2SQ

 

6. Rivoluzioni arabe assemblea Pdac a Verona (14 maggio 2011)

Intervento di Francesco Ricci (CC Pdac) - prima parte

http://www.youtube.com/watch?v=VoCqxd5nTww

 

7. Rivoluzioni arabe assemblea Pdac a Verona (14 maggio 2011)

Intervento di Francesco Ricci (CC Pdac) - seconda parte

http://www.youtube.com/watch?v=joQGslvkYeg

 

8. Rivoluzioni arabe assemblea Pdac a Verona (14 maggio 2011)

Intervento conclusivo di Moustapha Wagne (Pdac Verona)

http://www.youtube.com/watch?v=Pql30eRF8oA

 

9. Rivoluzioni arabe assemblea Pdac a Verona (14 maggio 2011)

Slogan e conclusione dell'assemblea

http://www.youtube.com/watch?v=e66WjhK48AM

 

LE FOTO DELLA GIORNATA

Nella sezione foto del sito, a questa pagina, trovi le immagini dell'assemblea:

http://www.alternativacomunista.it/content/view/1465/95/

 
 
Una sala piena, con la presenza e gli interventi di tanti immigrati protagonisti delle lotte di questi mesi, dai libici che sono stati rinchiusi nei lager a Lampedusa agli attivisti del combattivo Coordinamento Migranti di Verona: è stato straordinario il risultato dell’iniziativa internazionalista organizzata a Verona dalle sezioni venete del Partito di Alternativa Comunista. Il dibattito, pensato per esprimere solidarietà internazionalista alle rivoluzioni che stanno solcando i Paesi Arabi, ha visto la partecipazione di Martin Hernandez, del Segretariato Internazionale della Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale (l’organizzazione internazionale di cui il Pdac è sezione italiana). Una sfida vinta contro il razzismo della Lega di Bossi e delle destre xenofobe, che nel sindaco di Verona, il razzista Tosi, trovano uno dei principali baluardi dell’attacco padronale ai settori più sfruttati della classe lavoratrice: gli immigrati, appunto. Ma l’assemblea di Verona ha voluto anche ribadire lo sdegno e la volontà di lotta contro il razzismo dei governi, locali e nazionali, di centrosinistra, che non si differenziano dalla Lega e dal Pdl nemmeno su queste questioni, attuando le stesse politiche di discriminazione ed esclusione: i lavoratori immigrati hanno pagato sulla loro pelle le politiche razziste del governo Prodi, esattamente come oggi pagano quelle del governo Berlusconi.
 
Al fianco delle rivoluzioni arabe
 
verona2
 
(da sinistra: Martin Hernandez, Wagne Moustapha, Fabiana Stefanoni)
 
L’assemblea di Verona si è aperta con un emozionante intervento di Wagne Moustapha, della sezione veronese del Pdac, che ha spiegato le ragioni per cui lui e altri protagonisti delle lotte degli immigrati hanno deciso proprio in queste settimane di aderire al Pdac e alla Lit. “Nessun partito” ha spiegato Wagne “ci ha mai convinto: oggi aderiamo con convinzione all’unico partito internazionale che ha sempre dimostrato coerenza rivoluzionaria, nella lotta contro il capitalismo, nel sostegno alle rivoluzioni arabe. Sono fiero di entrare nel Pdac e nella Lit, un partito internazionale, che non ha frontiere”.
Dopo un intervento sulla situazione italiana di Fabiana Stefanoni (del Comitato Centrale del Pdac) - intervento che ha sottolineato la sostanziale continuità tra i governi di centrosinistra e quelli di centrodestra nell’attuazione di politiche antioperaie e razziste, rilanciando la necessità di ricostruire una direzione politica e sindacale alternativa per sviluppare le lotte nel nostro Paese – è stata la volta di Martin Hernandez, del Segretariato Internazionale della Lit-Quarta Internazionale.
Hernandez ha parlato, in modo dettagliato, delle rivoluzioni arabe, ricordando anzitutto l’importanza di riconoscere il fatto che quelle che stanno solcando il mondo arabo sono, appunto, rivoluzioni. A partire da questo, la relazione ha sottolineato la necessità, affinché quelle rivoluzioni siano vittoriose, che si crei una solidarietà internazionale a sostegno delle masse arabe che lottano per abbattere i regimi filoimperialisti: da qui il ruolo di fatto controrivoluzionario svolto dal chavismo e dal castrismo, che si sono schierati fin da subito a difesa dei regimi filoimperialisti di Gheddafi in Libia e Assad in Siria. In relazione alla guerra in Libia, Hernandez ha prima di tutto evidenziato le vere cause di quell’attacco, a partire dall’imminente esaurirsi delle riserve petrolifere dell’imperialismo statunitense ed europeo, con la conseguente necessità di accaparrarsi le riserve petrolifere dei Paesi Arabi. In Libia esistono due guerre: una contro l’imperialismo e una contro Gheddafi. Solo sviluppando una direzione rivoluzionaria tra le masse libiche che si sono sollevate contro Gheddafi, così come tra le altre masse arabe in rivolta, sarà possibile contrastare il tentativo dell’imperialismo di ricostruire governi filocapitalisti in Nord Africa e in Medio Oriente. 
 
Nativi e immigrati: una sola lotta
 
Dopo l’intervento di Martin Hernandez, si è aperto il dibattito che ha visto numerosi contributi. Particolarmente importanti sono stati gli interventi di immigrati libici provenienti da Lampedusa, che hanno spiegato alla platea, con la forza dei loro sguardi e delle loro parole, la dura realtà che le masse arabe devono subire affinché un pugno di miliardari si arricchiscano con i profitti del petrolio e delle riserve di gas naturale. Gli immigrati hanno anzitutto raccontato cosa ha significato per loro subire la repressione del regime di Gheddafi, che ha stretto accordi coi governi europei (per quanto concerne l’Italia, prima con il governo Prodi prima, poi con quello Berlusconi) al fine di contrastare l’emigrazione: migliaia di uomini, donne e bambini sono stati torturati e perseguitati dalle milizie del dittatore. Dopo un duro viaggio in condizioni disumane, una sorte non molto migliore hanno dovuto subire sul territorio italiano, a partire dall’internamento nei campi profughi di Lampedusa e Manduria.
All’assemblea erano presenti anche i rappresentanti di altre realtà di lotta, dagli operai della Pirelli e della Fiat, ai precari della scuola: un modo per ribadire la necessità dell’unità di lotta tra lavoratori nativi e immigrati al fine di costruire un movimento di lotta in grado di respingere l’attacco padronale.
Il dibattito si è concluso con l’intervento di Francesco Ricci, del Comitato Centrale del Pdac, che si è soffermato sul quadro politico e sindacale del nostro Paese. Nel suo intervento, Ricci ha sottolineato in particolare il ruolo nefasto delle burocrazie sindacali (quelle della Cisl, della Uil, ma anche della Cgil) nel gettare acqua sul fuoco della lotta di classe: lo ha dimostrato lo sciopero generale del 6 maggio che, per volontà della direzione Cgil, nonostante la disponibilità alla mobilitazione dimostrata da milioni di lavoratori, è stato trasformato in un’innocua passeggiata. E’ grave – ha ribadito Ricci – anche la responsabilità delle microburocrazie del sindacalismo di base che antepongono settarismo, frammentazione e autoreferenzialità alla necessità di costruire un’azione di lotta incisiva e unitaria contro governo e padronato. Lo scopo dei comunisti è oggi, ha concluso, è costruire quel partito comunista con influenza di massa che ancora non c'è, in parallelo con la costruzione di un partito internazionale. In questo compito, senza pretese di autosufficienza, sono impegnati il Pdac e la Lit.
 
Il proletariato non ha nazione!

L’assemblea è stata chiusa da un ultimo intervento di Wagne Moustapha, che ha ricordato ancora una volta la necessità di costruire un partito di classe internazionale e l’importanza di una battaglia per costruire quel sindacato di classe, di massa, di cui oggi i lavoratori sono privi. Esprimendo la solidarietà alle rivoluzioni arabe, Wagne ha voluto chiudere la bella giornata di lotta ribadendo l’orgoglio internazionalista che l’ha caratterizzata e, soprattutto, lanciando un grido a sostegno del popolo palestinese: “Libereremo la Palestina dalla violenza di Israele”. E il vento delle rivoluzioni arabe porta proprio questo messaggio, che solo i ciechi non riescono oggi a cogliere: l’imperialismo americano ed europeo, così come il suo avamposto in Medio Oriente, lo Stato di Israele, possono e devono cadere sotto l’urto delle rivoluzioni. Mai lo slogan che i trotskisti sono abituati a lanciare nelle piazze e che ha concluso l’assemblea – “il proletariato non ha nazione, internazionalismo rivoluzione! E la rivoluzione sarà mondiale, viva la Quarta Internazionale!” – è stato per i militanti del Pdac tanto carico di contenuto come nella bellissima giornata del 14 maggio, a Verona. 
 

(la presidenza e uno scorcio della sala)
verona3
 
verona4

Iscrizione Newsletter

Iscrizione Newsletter

Compila il modulo per iscriverti alla nostra newsletter - I campi contrassegnati da sono obbligatori.


Il campo per collaborare col partito è opzionale

 

Campagne ed Iniziative





campagna

tesseramento 2024

 






Il libro sulla lotta in Alitalia

 il libro che serve per capire Lenin

 

perchè comprare

la loromorale e lanostra




 

Cremona  venerdì 14 giugno 


 

Domenica 2 giugno ore 19

 


1 giugno

Cremona

https://www.partitodialternativacomunista.org/articoli/materiale/cremona-venerdi-14-giugno

 


23 maggio

Cremona


MODENA

DOMENICA 14-4


16 marzo

Milano

 

 

 

 

Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale

NEWS Progetto Comunista n 133

NEWS Trotskismo Oggi n 22

Ultimi Video

tv del pdac