Afghanistan
IL GENERALE E LA GUERRA PERSA
di Bernardo Cerdeira (*)
La guerra in Afghanistan
impone il suo tributo al governo e alle Forze armate degli Stati Uniti.
Poche
settimane fa il comandante delle truppe yankees in Afghanistan, il
generale
Stanley McChrystal, ha rilasciato una intervista, con dichiarazioni
eclatanti,
alla rivista Rolling Stone, attaccando vari alti funzionari del governo
americano, incluso il presidente Obama.
Fra le altre cose,
McChrystal ha definito il generale Jim Jones, Consulente alla Sicurezza
nazionale, un "pagliaccio"; Richard Hokbrooke, inviato della Casa
Bianca in Afghanistan e Pakistan, "un'anatra zoppa" in attesa di
licenziamento; ha riso del nomignolo affibbiato al vicepresidente Joe
Biden di
"rompicoglioni"; e infine ha affermato che Obama era
"infastidito e fastidioso" la prima volta che si incontrarono.
Elezioni in Brasile
C'E' UN'ALTERNATIVA SOCIALISTA PER I LAVORATORI
Ufficializzata la candidatura di Zé Maria, storico dirigente di Conlutas e del Pstu
Crisi del capitalismo
ALTRI NUVOLONI NERI ALL'ORIZZONTE
di Alberto Madoglio
Sembrava che, dopo lo scampato pericolo riguardo una possibile esplosione della zona Euro agli inizi di maggio, l'economia mondiale avesse intrapreso una costante, seppur lenta, strada verso la ripresa. Ma i dati degli ultimi tempi hanno, per l'ennesima volta, spento questi facili entusiasmi dei commentatori borghesi. I ministri delle Finanze dei Paesi del G8 e del G20 hanno dovuto riconoscere che "la ripresa mondiale è fragile, esposta al rischio di un cataclisma improvviso" (F. Rampini, pag. 6 di La Repubblica, 27/6/10)
Sosteniamo il boicottaggio a Israele!
Rompiamo l'embargo a Gaza!
dichiarazione della Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale
L'attacco delle forze armate israeliane alla flottiglia internazionale che portava aiuti umanitari alla Striscia di Gaza ha messo a nudo una volta di più il vero carattere dello Stato d'Israele. Perché l'assassinio di almeno 9 attivisti è stato, in ultima analisi, la continuità della politica genocida che Israele applica quotidianamente contro il popolo palestinese, specialmente contro gli abitanti della Striscia di Gaza.
Gli operai della Honda in Cina indicano la via
di Marcos Margarido (*)
Dopo due anni di relativa calma, la classe operaia cinese ricompare sulle pagine dei giornali per le notizie di scioperi avvenuti nella regione del delta del Fiume Giallo, nel sud-est della Cina, dove c'è una delle più grandi concentrazioni di fabbriche del mondo.
L'attuale crescita dell'economia cinese ha portato all'aumento dell'inflazione, specialmente dei prezzi degli alimentari, rendendo insopportabile vivere con i bassi salari del Paese. Al contempo, la maggior facilità nel trovare lavoro, associata alla riduzione di mano d'opera disponibile, sta favorendo le lotte dei lavoratori.
di Valerio Torre
Fermiamo i massacratori sionisti!
Abbasso lo Stato di Israele!
PER UNA PALESTINA LIBERA E SOCIALISTA!
L'aggressione dei commandos israeliani alla nave Mavi Marmara che trasportava aiuti umanitari per Gaza è l'ennesimo massacro compiuto da Israele.